Domenica 6 settembre a Talamone, si è tenuta la commemorazione del  socio Uberto Ardovini, recentemente e prematuramente scomparso.

Alle ore 10 presso la chiesa parrocchiale si è tenuta la santa Messa. La chiesa era affollatissima e molte persone sono dovute restare sulla piazza antistante a causa delle normative sul covid 19. Alle ore 11,00 le tante persone, provenienti anche da luoghi lontani, si sono recate presso la sede della Croce Rossa Italiana per inaugurare l’impianto di video sorveglianza donato alla CRI dai Soci del Circolo ed Amici di Uberto come il restauro del Giardino posto sopra le mura di Talamone.

Prima della consegna delle targhe,  da apporre sulle opere donate in memoria di Uberto , il presidente del Circolo Ferdinando Berni ha fatto una breve introduzione ricordando la figura di Uberto come Socio, come amico e, principalmente, come esempio eroico di sopportazione e lotta al male che lo aveva colpito. Proprio ricordando l’impegno di Uberto nelle varie iniziative che il “Circolo Vela ibera” e l’associazione “Per Talamone” hanno svolto negli anni in collaborazione con la cittadinanza , con la Croce Rossa Italiana e con l’Amministrazione Comunale di Orbetello, Berni ha auspicato che il ricordo di Uberto sia di stimolo ad una collaborazione sempre più ampia ed incisiva per la ricerca del bene comune per cittadini e ospiti di questo bellissimo luogo. Ha fatto seguito l’intervento del Sindaco di Orbetello Andrea Casamenti, il quale oltre a rattristarsi per la perdita prematura di una persona tanto disponibile, ed a ringraziare per il restauro del giardino effettuato in sua memoria,  ha ribadito la disponibilità del Comune a collaborare in maniera tangibile alle iniziative del Circolo Vela Libera Talamone. Il presidente della Croce Rossa Italiana Casalini, ha avuto parole di gratitudine per il dono dell’impianto di sorveglianza che ha fatto seguito ad un lungo elenco di opere utili al miglior funzionamento dell’Ente su Talamone, come l’auto per trasporto disabili donata in precedenza. Particolarmente commovente è stato l’intervento della moglie Elena che ha rivolto un breve ma intenso messaggio ad Uberto. La stessa Elena ha consegnato le targhe al sindaco Casamenti ed al presidente Casalini. Si è concluso con l’intervento non previsto di Valter, un caro amico di Uberto proveniente dal Brasile, che ha voluto ricordare la generosità  di Uberto, il suo sorriso ed ha ringraziato la moglie Elena per la dedizione e lo stimolo che ha saputo rappresentare per Uberto durante il corso della malattia. 

Alle ore 12,00 dal porto sono uscite circa 20 imbarcazioni, con a bordo tutti i partecipanti, che in fila dietro all’imbarcazione dove si trovavano la moglie Elena ed il figlio William, hanno formato un cerchio nel tranquillo mare del golfo. Per alcuni minuti sono stati tutti in raccoglimento , lanciando fiori e suonando le sirene, per un ultimo saluto al caro Uberto.

Erano presenti anche giornalisti locali che non hanno mancato di riportare la notizia sulle cronache. Pubblichiamo il testo de IL TIRRENO che è particolarmente ben riepilogativo